• COMUNICAZIONI: Il Magnifico Rettore da inizio alla seduta del Consiglio di Amministrazione dando la parola al Direttore Generale, Dott. Roberto Agnello, che, sollecitato da diverse richieste, comunica che ci sarà un potenziamento dei mezzi di trasporto per raggiungere le sedi universitarie e che si stanno effettuando degli accordi per eventuali convenzioni che porteranno alla riduzione dei prezzi per i colleghi. 

 La Rappresentante degli Studenti interviene con una comunicazione:

“Con la presente, noi sottoscritte, studentesse del terzo anno del CdL d’Infermieristica, sede Palermo, canale Nightingale, ci troviamo, oggi 24 Ottobre 2024, rispettivamente a 34 settimane+5 e 33 settimane +0 di gestazione, quindi tra qualche giorno per l’una e tra un paio di settimane per l’altra, arriveremo al nono mese di gravidanza (che si avvia a 35 settimane+1), a combattere una battaglia estenuante, che ci sta costando benessere psicofisico, in un momento tanto delicato per una donna, a maggior ragione studentessa, con i classici pensieri annessi. 

Il sistema ci sta mostrando quanto, essere una studentessa in gravidanza, sia un problema per il CdL e l’Ateneo tutto.

Rispettivamente, in data 15 Ottobre 2024 e 8 Ottobre 2024, venne accolta la nostra richiesta di riconoscimento dello status di studentesse in condizioni specifiche (come da Art.5 del regolamento n.6903/2023, in allegato), dopo invio di regolare documentazione. 

Il 18 Ottobre 2024, improvvisamente, ci arriva comunicazione che la DAD è stata revocata e, citando “si può usufruire di una eventuale riduzione, su specifica delibera della struttura didattica competente, secondo quanto previsto dal corrispondente regolamento didattico”. 

All’Art.8 del regolamento n.10428/2024 del 11/10/24, la lettera “b” cita testualmente: “fruizione di eventuali servizi e strumenti specifici di supporto didattico”.

Se per due studentesse a quasi l’ultimo mese di gravidanza la DAD non è accessibile come strumento specifico di supporto didattico, per chi lo è? 

A tutte le figure di competenza a cui abbiamo palesato questa domanda, la risposta è stata o il silenzio o di avere la pazienza di attendere risposte, che ancora oggi continuano a non arrivare, nonostante le nostre costanti sollecitazioni alle varie figure di rilievo. Facciamo parte di un CdL con frequenza obbligatoria ed i docenti, senza una comunicazione ufficiale da parte degli organi competenti, non possono venirci incontro. 

Ad oggi viviamo una condizione orribile, in cui gli organi del nostro CdL ci chiedono di attendere il prossimo consiglio per trovare una, eventuale, quindi neppure certa, soluzione. 

Noi stiamo perdendo lezioni, aumentando il nostro quantitativo di assenze e rischiando, ogni giorno di più, di perdere questo semestre e tutti i sacrifici fatti finora per rimanere in corso, finendo non solo fuori corso per una non presa di responsabilità delle scelte di chi di dovere, ma oltre il danno, la beffa, ovvero pagare più tasse l’anno prossimo, da studentesse fuori corso. Ciò non è assolutamente accettabile. 

Questa è una condizione che colleghe, con la nostra medesima situazione, non hanno assolutamente subíto, fino a qualche mese fà. 

I regolamenti, di certo, possono cambiare, ma nel farlo non possono NON garantire il diritto allo studio. 

Non possono condurre due studentesse in gravidanza ad una sempre più presente possibilità di incorrere in problemi psicofisici legati ad un sobbarco di stress di tale portata, a cui siamo costrette ogni giorno. 

Non possono condurre uno studente a gettare la spugna e finire fuori corso per colpa di una gestione infausta.

Il trattamento che ci è, ad oggi, riservato, è disumano e disdicevole, senza tenere in considerazione che stiamo parlando di donne a fine gravidanza, studentesse in regola con i pagamenti universitari che non stanno beneficiando dei servizi annessi, studentesse all’ultimo anno che hanno affrontato sacrifici per essere a questo punto, studentesse che non chiedono altro se non il loro sacrosanto diritto allo studio, decidendo d’impegnarsi in questo, nonostante la gravidanza a termine e tutto ciò che questa comporta.

Ci chiediamo come sia possibile, a questa età gestazionale, con il parto imminente, che sia  stata revocata la DAD e che si parli solo di una riduzione, immaginiamo, delle ore di presenza, giacchè non viene neppure specificato a cosa faccia riferimento questa riduzione. 

Cosa dovremmo fare? Metterci nei mezzi affollati, ogni giorno, a tutte le ore, con tutti i rischi che questo comporta nella nostra condizione corrente, perchè, improvvisamente, nel giro di qualche giorno, viene revocata la DAD a due studentesse che non ne sono, secondo l’ufficio competente, meritevoli? Chi si prende la responsabilità di metterci su strada ed all’interno di un’aula con 180 persone, per ore, nella stessa posizione, ferme, in banchi stretti, col rischio di avere contrazioni, perdite copiose, malesseri, dolori, costante necessità di andare al bagno? 

Chi decide di revocare la DAD a due studentesse come noi, sa cosa significa essere in una gravidanza a termine, una delle quali a rischio? 

Dovrebbe essere motivo di orgoglio e merito che delle studentesse in particolari condizioni, piuttosto che perdere un anno accademico e dedicarsi al grande cambiamento che è la prima genitorialità, decidano di continuare a seguire le lezioni e sostenere gli esami, nonostante le difficoltà OGGETTIVE che ciò comporta. 

Siamo qui ad avere distrutte le ultime settimane di gravidanza, delle quali ricorderemo, molto probabilmente, solo l’immenso stress a cui siamo state e siamo ancora sottoposte, ricorderemo il silenzio di chi può cambiare questa disdicevole situazione, ricorderemo la difficoltà di accedere al nostro diritto allo studio, ricorderemo di aver pagato le tasse ed in compenso dover lottare ogni giorno per accedere alle lezioni, ricorderemo che, per un percorso universitario, sano ed in linea, è un problema essere studentesse in gravidanza, perchè questo è ciò che ci state dimostrando, ogni giorno che passa. 

Nel 2024 tutto questo tuona in modo orribile e, speriamo, tocchi e smuova le vostre coscienze.

Chiediamo, pertanto, una riattivazione urgente della DAD ed un aumento delle ore di assenza, necessarie quando il parto arriverà (per entrambe, verso fine Novembre/inizio Dicembre). 

Attendiamo chiare risposte, perchè qui si sta davvero giocando con la dignità di due studentesse, con la sanità fisica e mentale di due donne a termine di gravidanza e, non in ultimo, con le vite, innocenti, che portiamo in grembo, che sono sottoposte allo stesso stress a cui sono sottoposte le loro madri. 

In allegato, i certificati medici inviati per la richiesta di riconoscimento dello status di studentesse in condizioni specifiche e la relativa email di avvenuto riconoscimento per entrambe.”

Intervengono il Magnifico Rettore e il  Prorettore alla Didattica, Professore Mazzola, che attenzioneranno la tematica.

  • INTERROGAZIONI ALESSIA CAMBRIA:
  1. RICHIESTA INTERVENTI ALL’INTERNO DEL CAMPUS:

Alle luce di diverse segnalazioni da parte dei colleghi, si segnala la mancanza di illuminazione nella zona compresa dall’Edificio del Dipartimento di Agraria, Ed.4, e l’Edificio 9 del campus. Si richiede inoltre se è previsto un intervento per la segnaletica orizzontale all’interno del Viale.

RISPOSTA: Il Magnifico Rettore comunica che la segnaletica orizzontale è in programmazione e dovrebbe essere effettuata entro la fine dell’anno, si attende che i lavori di manutenzione terminino.

  1. INTERVENTO PARCHEGGI ED. 16-17-18:

Considerando lo stato di degrado che sta attraversando il manto stradale antistante gli edifici 17, 18 e 19, zone ad alta intensità di pedoni e veicoli, esposti ad un rischio maggiore di incidenti, sè ne chiede la manutenzione.

RISPOSTA: Si attenzionerà la situazione, effettuando un sopralluogo agli Edifici già dalla prossima settimana.

  1. CHIARIMENTI STATO DELL’ARTE ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE ED.16:

Vista la richiesta presentata sull’abbattimento delle barriere architettoniche presso l’Edificio 16, che, ricordiamo, causa un disagio ai colleghi non permettendogli di andare a lezione, si chiede lo stato dell’arte degli interventi.

RISPOSTA: il Direttore Generale sta seguendo personalmente la vicenda, si sta provvedendo ad acquistare un nuovo dispositivo idoneo.

  1. SOLLECITO SEGNALAZIONE PAVIMENTAZIONE PERICOLANTE ED.17

Vista la richiesta presentata nel mese di Dicembre 2023, dove si analizzava il rischio alto di infortuni cui potrebbero andare incontro gli Studenti associati alla mancata pavimentazione esterna nei pressi dell’edificio 17, si richiede la possibilità di piastrellare tale zona.

RISPOSTA: Il Direttore Generale provvederà.

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