Giorno 2 ottobre alle 15:00 si è tenuto l’incontro per l’accoglienza matricole dei corsi di studio di ingegneria da parte dell’associazione studentesca “Vivere Ingegneria“.
Il presidente di Vivere Ingegneria, Fabrizio Stocchi, ha presentato gli ospiti che sono intervenuti durante la riunione.
Dapprima è intervenuta la professoressa Marcella Cannarozzo, professoressa associata, che ha parlato delle modalità di insegnamento dei professori e il rapporto da tenere con quest’ultimi, che si occupano anche di reperire fondi per la ricerca scientifica.
Successivamente ha preso parola il presidente di Vivere Ateneo, Ivan Marchese , che ha spiegato come questa associazione sia cresciuta grazie al continuo lavoro da parte di tutti i suoi membri, in modo assolutamente gratuito al fine di favorire servizi utili a gli studenti .
A prendere parola in seguito è l’Ing. Renzo Botindari, consigliere dell’ordine degli ingegneri, intervenuto sugli sbocchi lavorativi di un ingegnere, raccontando parte del suo corso di studi tenutosi all’Università.
Successivamente sono intervenuti, il presidente vicario del consiglio degli studenti, Marco Ferrante, che ha dato delucidazioni sul bando Ersu e ha spiegato la composizione degli organi interni dell’Università e Carmelo Antinoro che ha invece illustrato il Calendario Didattico (periodi di pausa, esami, materie).
Dopo l’accoglienza rivolta a tutti gli studenti da parte del prof. Micari, presidente della Scuola Politecnica, e dopo aver parlato della composizione della stessa, ha preso la parola Domenico Zarcone, rappresentante degli studenti di Ing. Informatica e delle Telecomunicazioni, per parlare dell’applicazione Vivere Ateneo App creata per aiutare gli studenti nel trovare orario, corso di studi, link utili, calcolo di media ponderata, ricerca posti in biblioteca e vari contatti di informazione.
Infine lo studente di Ing. Gestionale, Roberto Palazzotto, il quale ha illustrato le varie attività extra curriculari organizzate dall’associazione studentesca come torneo di scacchi, calcio e feste che in passato hanno riscosso tanto successo poiché l’Università deve essere anche questo.
