Care studentesse e cari studenti, stimati docenti e personale TAB, questa rivista nasce dal desiderio di raccontare. Raccontare chi siamo, cosa facciamo, ma soprattutto perché lo facciamo. Vogliamo lasciare traccia delle nostre esperienze, un filo che unisca le generazioni di studenti e rappresentanti che, in questi anni, hanno reso Vivere Ingegneria quella che è oggi. È il nostro modo per fermare il tempo e dare voce a storie, progetti e valori che spesso restano solo tra aule e corridoi.
Quest’anno per Vivere Ingegneria è stato un viaggio ricco di soddisfazioni, di impegno e di entusiasmo. Abbiamo iniziato con l’energia di chi sa che i risultati si conquistano passo dopo passo, con il lavoro quotidiano, e oggi possiamo dire di avere scritto insieme una nuova pagina importante della storia del nostro Dipartimento.
Primo fra tutti il progetto Vivere il Dipartimento – Open che ci ha permesso di aprire le aule H24, a differenza di chi le fa chiudere, rendendo l’università un luogo ancora più orientato alla partecipazione attiva. Abbiamo animato la vita accademica con seminari, eventi, feste e aperitivi, dando la possibilità a centinaia di colleghi di formarsi, diver- tirsi e conoscersi, perché crediamo che l’università sia fatta anche di momenti di incontro e confronto.
Poi ci siamo concentrati sul futuro: con iniziative come Assistest, Analisi Zero, Coding Zero e IngTour abbiamo accolto le matricole all’inizio del loro percorso per farle sentire subito a casa.
Non sono mancate le conquiste semplici ma significative, nate dall’ascolto degli studenti e delle loro esigenze. Oggi alla magistrale si può eliminare il voto più basso, nelle aule del terzo piano sono finalmente arrivate le prese dei banchi, e nei test di accesso chi supera i 24 punti di inglese ottiene subito l’idoneità. Abbiamo confermato con orgoglio la maggioranza in Dipartimento: un segnale di fiducia che ci responsabilizza ancora di più e che ci sprona a guardare avanti. E il prossimo passo è già qui: a breve, insieme a Vivere Ateneo, avvieremo un tour nelle piazze con dei punti informativi per supporto e orientamento.
Abbiamo anche festeggiato i nostri sedici anni: un traguardo che ci ricorda quanta strada è stata fatta e quanta ancora ne vogliamo percorrere. Vivere Ingegneria è sempre stata un laboratorio di idee, una palestra di cittadinanza, una famiglia che cresce con ogni nuovo studente che sceglie di farne parte. Guardando al futuro, la promessa è sempre la stessa: esserci. Per portare avanti nuove battaglie, per organizzare altri eventi, per dare voce a chi vuole un’università migliore. Perché Vivere Ingegneria non si limita a rappresentare: costruisce, ogni giorno, con la passione e l’entusiasmo di chi ha appena iniziato.
