Col decreto n° 4357/2012 del 9-11-2012, l’ Università di Palermo vara un bando per l’assegnazione di 1800 posti divisi nelle facoltà di: Agraria, Architettura, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Scienze della formazione e Scienze politiche, rimasti vacanti al termine dell’ultimo scorrimento delle graduatorie.

L’assegnazione dei posti sarà regolata da tre criteri, in quest’ordine di priorità:

  • Precedenza a chi, avendo sostenuto il test d’ammissione, è risultato in posizione utile (senza o con scorrimento), ma successivamente non ha formalizzato l’iscrizione.
    In caso di un soprannumero di richieste avrà priorità chi occupa una posizione più alta in graduatoria. A parità di punteggio il posto sarà assegnato al più giovane.
  • I rimanenti posti saranno assegnati a chi ha sostenuto il test di ammissione, ma non è rientrato nelle posizioni utili.
    Anche in questo secondo caso la precedenza spetta ai punteggi più alti, e in caso di parità, al più giovane.
  • Spazio infine a coloro che hanno pagato la quota di partecipazione al test, senza poi parteciparvi.
    In tal caso il discrimine sarà il più alto voto di diploma,  e a parità di voto, l’età.

Parallelamente è stato varato un secondo bando,  riguardante l’assegnazione di un altro centinaio di posti per anni successivi al primo suddivisi in 56 diversi corsi di laurea.
Per partecipare è obbligatorio aver sostenuto esami per un numero totale di CFU che dipende dall’anno di corso al quale si desidera iscriversi: 24 CFU per il secondo anno, 60 per il terzo, 80 per il quarto.
Le richieste pervenute saranno poste al vaglio di una commissione che stilerà una graduatoria di merito. I criteri adottati saranno: Numero di CFU sostenuti, attinenza degli esami già sostenuti con il corso di laurea per il quale si presenta richiesta, minor numero di anni di iscrizione.
La domanda deve essere consegnata in segreteria entro e non oltre il 30/11/2012, assieme alla ricevuta di pagamento per le istanze di passaggio di CdL (50 euro), o di trasferimento da altra sede (150 euro).
Questi provvedimenti costituiscono senza dubbio un’importante opportunità per i ragazzi che in un primo momento si erano visti precludere la possibilità di accedere ai corsi per l’Anno Accademico corrente, o per studenti che vogliono tornare indietro sulle loro scelte e iscriversi ad un diverso corso di laurea.
Tuttavia quanto appreso invita a riflettere per cogliere le ragioni che hanno portato ad un così alto numero di posti liberi, anche al termine degli scorrimenti.
La bontà dell’introduzione del numero chiuso per un gran numero di corsi è certamente qualcosa che desta perplessità. Non pochi ragazzi hanno preferito migrare verso altri atenei, al fine di poter frequentare un particolare corso di studi.
A questo si aggiunge il consistente incremento dei costi di immatricolazione, iscrizione ai vari anni e relative tasse.  In un periodo non semplice dal punto di vista economico per una grande quantità di famiglie esso ha reso gli studi universitari una sorta di lusso, un onere che molti non hanno potuto sostenere.

IL BANDO

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